Doc. n. 63 - Il Patriarca di Gerusalemme da Roma, il 17 gennaio 1590 a Pompeo Floriani a Montalto. AF, I, f. 50a,r
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E vero ch'io ho saputo la caduta della volta del purgo, et dell'altra, ch'é stata buttata da Mastri, et non è dubio che la causa bisogna che sia stata, che le muraglie erano ancor fresche, aiutata poi delle pioggie, non è maraviglia se non si sono sostenute, pero bisognerà al tempo buono rimediarlo et proveder di modo che le cose siano stabili et sicure, et non son mancati di quelli, che sono entrati in pensiero che siano state aiutate da maligni che volevano il purgo nella Città et non nel fiume, ma questo lo sa Idio.
Quanto alli fondamenti delle mura laterali del Domo è vero ch'io ho persuaso che si facessero, muovendomi a questo, perche Nostro Signore sapesse almanco ch'il Domo era fondato, acciò cognoscesse che s'è fatta qualche cosa, et poi non è dubbio, che riposandosi tutti i fondamenti in un tempo unitamente, si potrà lavorar sopra molto più sicuramente che se fossero fatti parte questa estate passata et parte l'altra che verrà, et di questo parer sono anco alcuni di questi architetti con i quali ne ho parlato, et so molto bene che se si fossero collegati quei fondamenti secondo che si veniva alzando la muraglia dal basso, che saria stato meglio, ma non si potendo far questo in un tempo per la stagione dell'inverno, che è sopraggiunta, credo sia stato manco male l'haver anco fondata quella parte la quale mi dice Mons. Arrigoni ch'é collegata con i pilastri della Chiesa. Però attenda Vostra Signoria con ogni diligenza a proveder che il resto camini bene che dovemo sperar che Idio accompagnarà l'opera, poiché si fa a gloria sua, e melli raccomando di cuore.
Fabio Patriarca di Gerusalemme