Doc. n. 15 - Mons. Fabio Biondi, Patriarca di Gerusalemme, il 30 marzo 1588 a Mons. Marcolini Monsignani. ASV, fondo Gonfalonieri, 60, ff. 13v, 14r
Dissi a Nostro Signore il pensiero di Vostra Signoria Reverendissima et del Capitan Pompeo di continuar la strada fatta dalla marina a Montalto sino a Valcimera con rappresentargli l'utile che ne tornerà a quella Città per il passaggio de Regnicoli, et che si potria fare un ponte nell'Aso sotto i molini di Montelpare dove è luogo commodo, et di là far la strada a Santa Vittoria. Sua Santità lodò il pensiero, et disse che le saria caro, che si facesse, ma che non bisognava per adesso far disegno di soccorso per questo effetto dalla banda sua, perché si trovava gravatissimo da molte bande, et in altre imprese, alle quali era necessità di provvedere, io le risposi che Vostra Signoria Reverendissima sperava che le Terre convicine fossero per concorrere a questa spesa, et che non se ne graverà Sua Santità, a questo soggiunse, che Vostra Signoria Reverendissima potria un giorno di festa far congregar quelle Terre et veder d'indurle a farlo con amore senza usar violenza alcuna, perché adesso non ha questo fine. Hora Vostra Signoria Reverendissima potrà vedere in questa maniera quel che se ne potrà ritirare, et se ben non si potesse mettere tutta l'opera a perfettione, darle principio, et andarla continuando, tanto che col tempo si riduca in buono essere.
Dissi ancora a Sua Santità che l'opere si andavano raffreddando, che ricusavano di venir per il carlino, et mi rispose, che non se ne meravigliava, essendo hora nella stagione, che si trovava da lavorare alle vigne, et in altre opere, et che per questo bisognava sollecitar questo inverno, et metter dell'opere in buon numero, et altre cose simili. Per adesso bisognarà far quel che si può.
Sua Santità si è contentata di concedere la fiera, et si attendarà all'ispeditione con quella maggior diligenza che si può. Si fanno anco i Capitoli per il monte della pietà, al quale Sua Santità inclina molto, et spero, che usarà della sua liberalità per servitio di quei luoghi. Et con questo a Vostra Signoria Reverendissima bacio le mani, et mi raccomando in gratia.