Doc. n. 47 - Il Patriarca di Gerusalemme da Montalto, il 22 maggio 1589 al Card. Montalto. ASV, SS. Francia, 25, f. 310r
Ho inteso, che la Santità di Nostro Signore per sua benignità ha fatto dare ultimamente al mercante dell'arte della lana tutta quella somma di denari, che restava per l'imprestanza, di che n'ho sentito singolarissimo piacere per il desiderio, Ch.io havevo, che fosse sodisfatto per poter astrengere ancor lui all'incontro a fare il debito suo, et per veder stabilito questo essercitio in questa Città. Siche ne bacio humilissimamante li Santissimi piedi a Sua Santità alla quale se cosi parerà a Vostra Signoria Illustrissima potrà dire, che l'arte piglia tuttavia più piede, et il mercante ha di già mandate molte balle di lana, et si lavorano panni fini alti di settanta et ottanta, et come si sia fatto il purgo con gli instrumenti necessarij all'essercitio, spero che se ne potrà restar co' l'animo quieto.
Si va tuttavia continuando nella fabrica della signora è vero, che non habbiamo mattoni, et n'ho fatto venir di fuori una certa quantità, ma ne costano cari, et fintanto, che n'o ne havemo di quelli, che si fanno qui si andarà un poco ritenuto.
Al monte si seguita di tagliare.
Si attende a cavar li fundamenti del Domo, et perchè dubitavo, che non si perdesse tempo in aspettare un Capomastro da Roma, ho pattuito con uno di qua, et con le mie precedenti mandai copia delle capitulationi, ma se si mandarà anco capo mastro da Roma, non mancarà di dargli da fare. Et con questo le bacio humilissimamente le mani.
Fabio Patriarca di Gerusalemme