Doc. n. 29 - Mons. Fabio Biondi, Patriarca di Gerusalemme, il 5 ottobre 1588 ai Priori di Montalto. ASV, fondo Gonfalonieri, 60, ff. 31v, 32r
Ho esposto a Nostro Signore che gli heredi di Messer Giovanni Matteo Fidele hanno messo in vendita le sue case in una delle quali si fa la Zecca et nell'altra fanno la residenza le Signorie Vostre et posto in consideratione a Sua Santità che comprandosi potriano servire per il Monasterio delle Monache. Rispose che erano in luogo troppo angusto, et havendole io detto che il Capitano Pompeo lodava per questo effetto la casa de Rosati per il miglior sito, che vi fusse, quando si provvedesse a Monsignor Reverendissimo Vescovo d'altra habitatione, si risolse che il detto Monastero si facesse in ogni modo in detta casa de Rosati, et che io ne scrivesse a Monsignor Governatore et al Capitano, acciò di consenso col Vescovo vi mettessero le mani, et così scrivo. Et s'ha da sperare quando il Monastero si facci in quella casa, che al Vescovo Nostro Signore sia per provedere per stanza più sana, et megliore. Quanto al commissario sostituto mandato sopra al bollo de pesi, et misure, et sopra il gioco delle carte, ne parlarò con Monsignor Illustrissimo Camerlengo et con questi Signori Camerali, a quali son certo, che la Santità di Nostro Signore mi rimetterà, ma vado dubitando, che in queste cose non si stenda la mia essentione. Però ne avvisarò le Signorie Vostre, parlato che n'habbia con questi signori. Et in tanto le bacio le mani.