Doc. n. 16 - Mons. Fabio Biondi, Patriarca di Gerusalemme, il 2 aprile 1588 a Mons. Monsignani. ASV, fondo Gonfalonieri, 60, ff. 15v, 16r
Ha fatto molto prudentemente Vostra Signoria Illustrissima da fare opera che non si scriva alla Santità di Nostro Signore da coteste Terre per conto delli operarij del monte, perché facilmente Sua Santità ne havria preso disgusto, poiché si vede chiaramente che non vuole che si usi violenza. Io ho poi parlato con sua Santità et dettole che Vostra Signoria Illustrissima desiderava sapere se si contentava, che si accrescesse qualche poco il prezzo dell'opere, perché nelle faccende, et li giorni sono anco più lunghi, et m'ha detto che le pare honesto, che si dia qualche cosa d'avvantaggio, et così Vostra Signoria Reverendissima potrà ordinare. Le ho anco detto, che sono spesi li denari mandati ultimamente et se n'ha fatto un poco di maraviglia, tuttavia m'ha detto, che Vostra Signoria Reverendissima ne dia li conti a Monsignor Tesoriere, poiché questi son denari della Camera, et rispondendogli io, che li conti sono in man mia, et che li consignarei al Tesoriere, così mostrò di contentarsi. Li darò dunque et vederò di fare opera, che si mandi aiuto. Et con questo le bacio le mani et me le raccomando in gratia.