Doc. n. 27 - Mons. Fabio Biondi, Patriarca di Gerusalemme, il 28 settembre 1588 al Capitano Pompeo Floriani. ASV, fondo Gonfalonieri, 60, f. 30r-v
La Santità di Nostro Signore ha veduto il dissegno fatto da Vostra Signoria per il purgo, et tinta di Montalto, il quale è magnifico commodo, et bene inteso, ma perché non ci vuole la concia delle pelli appresso a' panni, et non loda che vi siano i fianchi per rispetto de banditi, che si potriano con l'occasione farsi forti dentro, oltreché la macchina è assai grande, et riuscirà di spesa importante, per questo è stato ridotto in forma minore, che si ridurrà presto alla sua perfettione et con molto manco spese, et di questo Sua Santità si è compiaciuta che si metta in opera, et m'ha ordinato lo mandi a Vostra Signoria acciò gli facci metter mano, et si potrà cominciar dalla stanza per il purgo, acciò il mercante se ne possa cominiciare a servire, et si farà in volta il primo solare sopra il quale si faranno le stanze necessarie per li lavoranti, et basteranno per quanto si crede il primo et secondo, senza fare il terzo piano per manco spesa. Io procurerò che quanto prima se le mandino quattrini per questo effetto. Aspetto la pianta del palazzo della Signora con l'avviso di quel che è fatto finhora, acciò si possano mandar denari anco per questo.
Sua Santità mi fa di gran bravate con dire, che io non scrivo, et non sollecito, et mostra in effetto di mostrar poco gusto delle cose di Montalto. Son molti giorni, che si mandarono li 500 scudi per la mina, et scrissi, come erano spesi quelli, si mandassero li conti, che procurarei si mandassero delli altri, ma Monsignore il Governatore è andato in visita, et Vostra Signoria non ce sta, et qui non ci scrive, né quel che si faccia, né quel che si sia fatto, et io non so che dirne, et veramente se ci dovria attendere con qualche maggior diligenza. Et a Vostra Signoria mi raccomando di cuore.