Doc. n. 30 - Mons. Fabio Biondi, Patriarca di Gerusalemme, il 5 ottobre 1588 a Mons. Arrigoni. ASV, fondo Gonfalonieri, 60, f. 32r
Ho detto a Sua Santità quanto Vostra Signoria Reverendissima scrive con l'ultima sua delli 27 del passato circa la mina, et le ho anco detto de soprastanti, che le ho scritto, che si cassino, se non sono necessarij, o che non faccino il debito loro senza alcun rispetto perché non s'ha d'havere altra mira che quella del servitio de Sua Santità. M'ha detto poi espressamente che Vostra Signoria si pigli la cura di far pagare il denaro, poiché il Capitano Pompeo non vi può attendere, che non sta costì di continuo.
Sua Santità è risoluta, che il Monastero delle Monache si facci in casa de Rosati, essendo luogo, che non può essere dominato, et ci sarà commodità di giardino, et m'ha ordinato, che io ne scriva a Vostra Signoria et al Capitano Pompeo, acciò di conserto con Monsignor Reverendissimo Vescovo vi si mettano le mani. Si potrà dunque fare un poco di disegno servendosi per manco spesa di quel che si può del vecchio, et la chiesa si farà dove era la scola, et non sarà se non bene di fare un calcolo della spesa che v'andarà, et mandarne una nota.
Aspetto la pianta del Palazzo della Signora, et con l'occasione di mostrarla a sua santità dimandarò denari per tirarla avanti. Et a Vostra Signoria Reverendissima bacio le mani.