Industrie e commerci
Contemporaneamente il toscano Pietro Valentini ottiene il privilegio di piantare gelsi, come primo passo per l'introduzione dell'industria serica. La piantagione di questi alberi su terreni marginali viene incrementata con un provvedimento del 28 maggio 1586. Diversi imprenditori si mostrano interessati all'impresa per cui vengono costruiti impianti per la lavorazione della seta presso le Terme di Diocleziano e presso la villa Montalto. Tuttavia i risultati non sono confortanti
Il Tempesti invece parla per l’Arte della Seta di altra data:
1588 - L’Arte della Seta, segue di tre anni quella della Lana. Con un bando del Cardinale Castrucci si rende noto che viene nominato Prefetto dell’Arte della Seta Pietro Valentini di Pienza in Toscana, ma cittadino Romano. Le provincie e le Comunità vengono obbligate a fornire al Valentini denaro per comprare terreni ove pianare le piante di gelsi ove allevarvi i bachi.
Queste due attività hanno una ricaduta consistente sull’occupazione
- Tentativi simili avvengono anche nel settore minerario: oltre alle miniere di allume, già attive dal secolo precedente, vengono avviati progetti per lo sfruttamento dei giacimenti di zolfo presenti nel Montefeltro, Cesena e Nepi, come pure di quelli di ferro scoperti nei territori di Narni, Cascia e Urbino, che si rivelano meno redditizi del preventivato.