Erezione dell'Obelisco di Piazza San Pietro
1586, 10 set. Domenico Fontana, dopo un anno di intenso lavoro e dopo aver costruito un "castello" di legno, innalza, al centro della piazza davanti la basilica di S.Pietro, l'obelisco egiziano ponendolo sul dorso di quattro leoni di bronzo tra due grandiose fontane.
Il 14, festa della esaltazione della Croce, viene consacrato.
L'obelisco, portato a Roma dall'imperatore Caligola, proveniva da Eliopoli ed era stato riposto in orizzontale dietro la sacrestia della Basilica di San Pietro. Si pensava che la sfera, che sormonta l' obelisco, contenesse le ceneri dell' imperatore cosa smentita dallo stesso Fontana che, osservando l'oggetto, nota diversi fori dovuti alle archibugiate tirate durante l'ultimo sacco di Roma, riempite di polvere di natura atmosferica.
Una croce, dentro la quale Sisto vi fa inglobare del legno della Sacra Croce, sormonta l'obelisco e una speciale indulgenza veniva concessa a chi la guardava anche da lontano (dieci anni), mentre saliva a 400 anni (dieci quarantene) a chi inginocchiandosi, recitava tre Pater e tre Ave Maria.
Alla sommità viene scolpita a lettere dorate la dedicazione: Sanctissimae Cruci sacravit SIXTUS V Pontifex Maximus, et priori Sede avulsum, et Caesaribus Augusto et Tiberio I. L. Ablatum.