Montegiorgio (FM), Stemma sistino e architrave celebrativo
L’epigrafe, che data l’anno dell’ascesa al soglio pontificio di Sisto V, commemora l’intervento papale (post 24 aprile 1585) ed è l’unica testimonianza dell’intervento sistino sulla chiesa. E’ anche importante dal punto di vista paleografico.
Nel 1585, a Montegiorgio si tenne il capitolo provinciale dei Minori Conventuali sotto il provincialato di Frà Giovanni Causi da Mogliano, e probabilmente iniziarono le ristrutturazioni rinascimentali della chiesa di S.Francesco. Sotto il pontificato di Sisto V, eletto nel 1585, la chiesa fu radicalmente trasformata: le pareti sopraelevate, il tetto modificato e le capriate dipinte, nascoste da una volta a botte in camorcanna.
A ricordo del pontefice, fu posto sopra il portale di ingresso il suo stemma, che poggia su un’ architrave, dove un’epigrafe reca la scritta:
SIXTUS QUINTUS PONTIFEX OPTIMUS MAXIMUS ORDINIS MINORUM CONVENTUALIUM M585 (Sisto Quinto pontefice ottimo massimo dell’Ordine dei Minori Conventuali 1585)
A Montegiorgio, verso la fine della seconda metà del XVI° secolo nacque Giovanni Antonio Passari, capostipite della famiglia Passari che nei secoli successivi fu protagonista della vita montegiorgese. Il Capitano Giovanni Antonio fu Bargello (governatore) a Roma al tempo di Sisto V.
Chiesa di S. Zenone di Alteta (frazione di Montegiorgio), edificata nel 1575 e consacrata il 10 luglio 1576 dal Cardinale Felice Peretti Montalto, vescovo di Fermo.
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Bibliografia
L. Gasperini, Antiche iscrizioni a Montegiorgio, (1987)
M. Liberati, Montegiorgio nella storia e nell’arte , A. Livi editore (2008)
G.B. Pagani, Cenni storici su Montegiorgio, Proprietà privata (1928)