Giovanni Sanna*
Ridottori in Barberia il Sanna compiva, dopo indescrivibili sacrifici e peripezie e pericoli la difficile missione liberando centinaia di cristiani schiavi e meritandosi l'elogio del Re e della Chiesa.
Rientrato in Sardegna, il 26 novembre 1586 veniva elevato alla cattedra vescovile di Ampurias e Civita dove rifulsero le sue grandi doti di pastore e di riformatore, dando un soffio di rinnovamento a tuttala Diocesi.
Costui, subito dopo la sua elevazione alla carica episcopale, il Duomo di Castel Aragonese dedicato a S. Antonio Abate : gettò un ponte sul Coghinas a sue spese e arredò di ricca argenteria sacrala Chiesaparrocchiale di Santulussurgiu, coi proventi della sua proprietà.
Amico dell'arte chiamò vicino a sè Andrea Lusso, e gli fece dipingere il retablo perla Chiesa Parrocchialedi Martis, dedicata a San Pantaleone; opera considerata come capolavoro del grande pittore oleastrino.
Amante della coltura, amico intimo del grande storico sardo Gian. Francesco Fara. canonico turritano. diede 25 mila scudi per la fondarione della Casa del Noviziato Gesuitico in Cagliari dove, all'epoca dello Spano (11), esisteva un ritratto di questo illustre prelato lussurgese, in abiti pontificali, con la seguente iscrizione; "Ill.mo Don Johannes Sanna Sardiniae Degnissimo Tum Ampuria et Civitatem Tum Usellus et Terralbensis Epus ac Domus Probationis Calaritana Societas Iesu fundator munificus".
Fu dunque, questo illustre vescovo anche pastore della Diocsi di Usellus e Terralba, cattedra episcopale che tenne dopo Mons.Antonio Surreddu consacrato nel 1601, per cui,essendo morto Mons. Don Giovanni Sanna Porcu nel 1607, deve essere rimasto nella cattedra vescovile di Usellus e Terralba per poco tempo.
Questo Vescovo il 24 febbraio del 1593 consacrava nella Chiesa di S.Croce di Santulussurgiu, unitamente a Mons.Don Andrea Baccalar Vescovo di Alghero e con l'intervento di Mons.Fra Clemente, Carmelitano, da Valenza, Vescovo diAles. Don Antonio Atzori, Vescovo di Bosa, che succedette a Mons. Don Gian Francisco Fara, lo storico amico di Cossu.
Anche il Fara venne consacrato Vescovo di Bosa, da Mons. Don Giovanni Sanna. nel Duomo di San Nicolò di Sassari, ufficiante l'Arcivescovo Don Alfonso De Lorca.
Se fu grande Vescovo per dottrina e virtù pastorali Mons. Don Giovanni Sanna non meno distinto e dotto fu il suo conterraneo Gesuita Padre Tanchis che per vasta coltura, per la somma saggezza e chiara alta eloquenza fu chiamato alla Corte Imperiale d'Austria e nominato predicatore cesareo resiedendo a Vienna, nella Corte dell'Arciduca Carlo (12).
(11) SPANO G., Guida della città di Cagliari, 1861,p. 146
(12) SOLITARIO DI SARDEGNA, Op. Cit., p.169
* Tratto da : CHERCHI-PABA F., Santulussurgiu e S.Leonardo di Settefuentes, "Quaderni Storici e Turistici di Arborea" N.2, Cagliari, Tip.P.Valdès, 1958, pp. 17, 18.