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PERCORSO DI STUDI E VALORIZZAZIONE DELLA FIGURA DI MONS. GIOVANNI SANNA PORCU (SANTU LUSSURGIU 1529-1607), PROMOTORE DI CULTURA, REDENTORE DI SCHIAVI E VESCOVO, NELL’AMBITO DELLE CELEBRAZIONI PER IL V CENTENARIO DELLA NASCITA DI PAPA SISTO V.

  • Scritto da Redazione
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Il 13 dicembre 2021 ricorre il V centenario della nascita di papa Sisto V, al secolo Felice Peretti Montalto (1521 – 1590), divenuto papa nel 1585. L’evento avrà un grande risalto culturale e con esso sarà possibile restituire memoria storica ai membri principali della famiglia del grande pontefice, per conoscerne le vicende straordinarie in un contesto celebrativo unico.

Le città e terre interessate all’evento saranno numerose e coinvolgeranno le sedi locali dell’associazione Archeoclub di varie regioni italiane, nelle quali le opere e la memoria del Pontefice e della sua famiglia sono ancora molto vive. La Regione Marche, con apposita legge, ha stanziato un contributo di 150 mila euro da destinare alle Celebrazioni Sistine.

In Sardegna, nel comitato locale delle Celebrazioni Sistine, è presente operativamente, sin dal suo primo insediamento, il prof. Umberto Guerra, montaltese di origine ma da oltre cinquant’anni residente a Santu Lussurgiu, quale membro del Consiglio Nazionale di Archeoclub e rappresentante locale dell’associazione. Recentemente il Comitato Direttivo Nazionale gli ha riconfermato il ruolo di Coordinatore generale delle Celebrazioni Sistine per il prossimo triennio.

Anche la Sardegna parteciperà attivamente alle celebrazioni in virtù del legame che l’Isola ha con il pontefice marchigiano, in particolare per l’opera compiuta nella nostra terra da Mons. Giovanni Sanna Porcu (1529 -1607), elevato alla cattedra episcopale di Ampurias e Civita (1587) proprio da papa Sisto V.

Mons. Sanna Porcu, nato a Santu Lussurgiu nel 1539, fu promotore di numerose iniziative riguardanti l’intera isola. Citiamo, fra le altre: l’edificazione della cattedrale di Castel Aragonese (l’attuale Castelsardo); la fondazione delle Case per il noviziato gesuitico di Busachi, Cagliari e Sassari; la progettazione del ponte sul fiume Coghinas; la donazione dei ricchi arredi sacri alla chiesa parrocchiale, intitolata a San Pietro, di Santu Lussurgiu. Di grande rilievo le difficili e delicatissime missioni diplomatiche condotte ad Algeri con l’Arciconfraternita del Gonfalone, che consentirono a centinaia di schiavi in mano ai turchi di rientrare in patria e tra questi numerosi sardi riscattati a sue spese. I fatti storici di allora sono per drammaticità simili alla divisione tra Occidente e Oriente che ancora oggi è causa di ostilità e conflitti. Questa consapevolezza rende più che mai attuali gli sforzi compiuti da persone come Mons. Giovanni Sanna Porcu per sanare queste divisioni.

È per questo che la Sardegna, oltre ad avere un grande debito di riconoscenza nei suoi confronti, ha il dovere di recuperare la memoria storica e il prezioso insegnamento di una figura di tale levatura.

In tempi recenti, nel 1999, con un contributo della RAS, la Pro Loco di Santu Lussurgiu organizzò un primo convegno di studi. Su impulso di quel convegno, nel 2005, il padre francescano Umberto Zucca fu redattore dell’articolo riguardante Il lussurgese Giovanni Sanna Porcu (1529-1607) promotore di cultura, redentore di schiavi e vescovo pubblicato nel volume Santu Lussurgiu. Dalle origini alla grande guerra, edito per i tipi Solinas di Nuoro e patrocinato dal Comune di Santu Lussurgiu. A distanza di dieci anni la stessa Amministrazione Comunale, con delibera n.33 del 22 aprile 2015, ritenne opportuno intitolare la piazza principale di Santu Lussurgiu (l’ex piazza mercato) all’illustre e benemerito concittadino.

Il 24 novembre 2019, in occasione del 490° anniversario della sua nascita, l’intitolazione è stata portata a compimento grazie al lavoro congiunto della sede di Santu Lussurgiu dell’Archeoclub d’Italia, dell'Amministrazione comunale, della Diocesi di Alghero Bosa, della parrocchia di San Pietro Apostolo e dell’Arciconfraternita di Santa Croce di Santu Lussurgiu.

Nel corso del corrente anno, queste istituzioni ed enti hanno in animo di predisporre un organico progetto di studio e valorizzazione pluriennale della figura del Vescovo Sanna, che vedrà coinvolte le Diocesi sarde, le Università di Cagliari e Sassari e le numerose città e comuni della Sardegna dove il prelato visse e operò più proficuamente, affinché traggano vanto dell’opera meritoria che in esse svolse come pastore di anime e mecenate illuminato di opere pubbliche che vi fondò. Il progetto prevede un nutrito calendario di iniziative ed eventi da tenersi nelle principali città della Sardegna nel corso dell’anno corrente e nel 2022, che confluiranno nel più ampio panorama delle Celebrazioni Sistine.

PROGETTO

  • Valorizzazione e recupero della memoria storica del vescovo sardo Mons. Giovanna Sanna Porcu con un ciclo di convegni da realizzarsi nei comuni della Sardegna in cui egli ha vissuto e operato, anche in relazione al V centenario della nascita di papa Sisto V;
  • Studio e analisi delle opere pubbliche realizzate dal vescovo Sanna Porcu in tali comunità;
  • Studio del ruolo diplomatico che il vescovo sardo ebbe nella politica estera della Chiesa di Roma durante il pontificato di Sisto V (1585-1590) soprattutto per quanto riguarda i rapporti tra l’Arciconfraternita del Gonfalone (nella quale Sanna Porcu ricoprì il ruolo di Redentore di schiavi) e il Gran Sultano di Costantinopoli;
  • Organizzazione di una serie di itinerari turistici storico-culturali finalizzati alla scoperta o riscoperta dei luoghi significativi legati alla memoria di Mons. Sanna Porcu con visite guidate ai monumenti più significativi presenti in zona, con l’obiettivo di aumentare il numero dei fruitori del patrimonio culturale, anche per supportare lo sviluppo socioeconomico dei territori coinvolti e la qualità delle domanda di cultura da essi espressa. Tali itinerari saranno riproposti in Italia e all’estero nell’ambito della Settimana Sistina in Sardegna nel corso delle Celebrazioni del V Centenario della nascita di Sisto V del 2021-22. Tutto ciò anche per la condivisione che l’Archeoclub nazionale di Roma farà presso tutte le sedi locali di Archeoclub ltalia.

Tutte queste attività presuppongono la predisposizione di una segreteria operativa e di un ufficio stampa che dovranno curare la gestione anche logistica e la comunicazione dei singoli eventi, raccordandosi con la programmazione più generale (nazionale e internazionale) delle ormai prossime Celebrazioni Sistine del 13 dicembre 2021.

Costo complessivo previsto 55.000 euro

SCHEMA SINTETICO PREVENTIVO ENTRATE

Contributo RAS Assessorato Pubblica istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport

€ 24.000

Altri contributi RAS – Assessorato Turismo

€   5.000

Contributi da altri enti pubblici – (n. 10 Comuni x € 1000)

€ 10.000

Contributi da altri enti privati (Fondazione di Sardegna)

€ 15.000

Fondi propri e/o quote soci

€   1.000

TOTALE

€ 55.000

SCHEMA SINTETICO PREVENTIVO USCITE

Acquisizione copia manoscritti Archivio Segreto Vaticano - Fondo Gonfalone - Roma

€ 4.000

Allestimento Centro studi “Giovanni Sanna” presso la Sede Ymnos di Santu Lussurgiu

€ 20.000

Grafica - Stampa e media - Comunicazione

€   7.000

Conferenze, Convegni, Proiezioni, Esposizioni e Mostre, Relatori

€ 10.000

Itinerari in Sardegna - Sulle tracce di Mons. Giovanni Sanna (Promotore di cultura, Redentore di Schiavi e Vescovo di Ampurias e Civita (1529-1607)  

€ 10.000

Viaggi, diarie, trasferimenti e ospitalità

€   3.000

Cancelleria e materiali di consumo

€   1.000

TOTALE

€ 55.000

Città e Comuni: Santu Lussurgiu (ente capofila), Cagliari, Sassari, Nuoro, Castelsardo, Ales, Busachi, Sardara, Ozieri, Alghero, Martis, Tempio

Enti e Istituzioni coinvolte:

  • Arcidiocesi di Cagliari, Arcidiocesi di Oristano, Arcidiocesi di Sassari, Arcidiocesi di Alghero-Bosa
  • Università degli studi di Cagliari, Università degli studi di Sassari, Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna, Soprintendenza archivistica della Sardegna (Archivi di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano)
  • Pro Loco delle succitate città e comuni
  • Istituti Scolastici Comprensivi e Superiori delle città e comuni interessati
  • Associazioni culturali delle città e comuni interessati
  • Biblioteche delle città e comuni interessati
  • Cori a Cuncordu: Fondazione Hymnos, Su Cuncordu ’e su Rosariu, Su Cuncordu Lussurzesu, Polifonica Monteverdi, Coro ’e Sette Dolores, Cuncordu ‘e Santa Rughe tutti di Santu Lussurgiu e Coro Confraternita di Santa Croce di Castelsardo.

Santu Lussurgiu, maggio 2021

Umberto Guerra

Giovanni Sanna, questo illustre sconosciuto.

  • Scritto da Umberto Guerra
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prigionieri

IL VESCOVO LUSSURGESE GIOVANNI SANNA PORCU, QUESTO ILLUSTRE SCONOSCIUTO (1529-1607)

La grandezza della figura e l'opera di Mons. Giovanni Sanna-Porcu di Santu Lussurgiu (1529 - 1607) è straordinaria, ma purtroppo per la Sardegna e non solo per essa, ancora poco conosciuta.

La sua vita esemplare, il generoso apostolato nella diocesi di Ampurias Civita dove provvide all'edificazione della cattedrale di Castel Aragonese, oggi Castelsardo (SS), le opere pubbliche e artistiche realizzate in Sardegna col suo determinante contributo, la fondazione delle case del noviziato gesuitico di Cagliari e Sassari, i ricchi arredi sacri donati alla parrocchiale di Santu Lussurgiu sono opere tutte acclarate dalla storia. Ma ancora più importanti sono le sue missioni diplomatiche condotte ad Algeri durante i pontificati di Gregorio XIII e Sisto V con l'Archiconfraternita del Gonfalone, che consentirono a centinaia di schiavi cristiani in mano dei turchi di rientrare in patria, e tra questi numerosi sardi riscattati a sue spese,

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Giovanni Sanna*

  • Scritto da Felice Cherchi Paba
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Old algiers 16th centuryMONS. Don Giov. SANNA PORCU

Verso la prima metà del sec. XVI nasceva in questo grosso villaggio da Don Leonardo Porcu e Donna Grazia Sanna uno dei più grandi vescovi dell'isola: Mons. Dori Giov. Sanna Porcu che per fidecommesso assunse il casato materno.

Umanista di vasto ingegno, dotato di grandi virtù organizzative e riformatrici, conseguì a a Roma presso i Gesuiti, la laurea in ambe le leggi, come allora si diceva distinguendosi per la viva intelligenza e serietà di studi.

Nominato decano della Diocesi di Ales fu incaricato da Filippo II di trasferirsi in Algeri. visitare le reggenze barbaresche e riscattare i cristiani sardi e spagnoli ridotti in schiavitù.

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Mons. Giovanni Sanna di Santu Lussurgiu

  • Scritto da Pasquale Tola
  • Visite: 4537

SANNA ( Giovanni ),* pio e zelante prelato, nativo di S. Lussorio, grosso villaggio del capo settentrionale della Sardegna, il quale, visse nel secolo XVI, e morì nel 1607.

Fu prima decano del capilolo di Ales; e poi segnalato essendosi per l'ardente sua carità nel riscatto di molti schiavi sardi, con trasferirsi per tal fine ad Algeri ed alle altre reggenze d'Africa, fu elevato nel 1566 al vescovado di Ampurias e Civita.
In questa sede egli rifulse per le sue virtù e per la pietà verso i poverelli.

Si distinse ancora per magnificenza e per generosità nelle opere pubbliche, tra le quali dev'essere rammentata l'erezione della chiesa cattedrale di Castelsardo intitolata a S. Antonio, e la fabbrica di un ponte sul fiume Coghinas, sebbene quest'ultima non potè poi essere recata a compimento.

A lui sono dovute le fondazioni di due case gesuitiche, una in Cagliari per il noviziatico, per la quale donò ottomila ducati, e l'altra in Sassari col titolo di Casa professa di Gesù Maria, per la quale erogò venticinque mila scudi.

Nell'anno istesso, in cui quest'ultimo edifizio fu compito , cioè nel 1607, questo esimio e vituoso vescovo terminò piamente i suoi giorni.

 

NOTE

(Ved. Vico, Hist. gen. del reyn. de Cerd., parte VI, cap. XI, fol. 46.

Soggio, Vid. de los. Ss. Mart. turrit., lib. III, cap. XII, ms. Mattei, Sard. sac., p.188. Guiso, Synod. dioeces. Ampur., pag. 255.

Manno, Stor. di Sard., tom. III , pag. 425-26 in not.).

* in : TOLA P., Dizionario Biografico degli uomini illustri di Sardegna, Vol.III, Arnaldo Forni Editore, p. 164.

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