Politica estera di Sisto V verso l'Inghilterra
1587 18 feb., Maria Stuarda viene decapitata e con essa si esauriscono le speranze cattoliche in questo paese.
Durante il concistoro convocato per questa decapitazione, Sisto emette una scomunica contro la regina Elisabetta
1587 29 lug., Sisto, incoraggia l'invasione dell'Inghilterra promossa da Filippo II, pur con tutte le incognite per l'equilibrio europeo, promettendo un aiuto di un milione di scudi, pagabili dopo la partenza delle truppe spagnole, a condizione che la flotta partisse durante il 1587 e che il futuro re inglese fosse gradito alla Sede Apostolica e si adoperasse per il ripristino della fede cattolica. Cifra che non si sarebbe presa dal tesoro accumulato in Castel Sant’Angelo.
1587 7 ago., Il papa nomina cardinale l'inglese William Allen che nelle intenzioni avrebbe dovuto dirigere la spedizione contro l’isola. Costui è convinto che la maggioranza degli inglesi fosse di sentimenti cattolici e si sarebbero ribellati alla regina al primo apparire dell’esercito invasore, stimando necessaria un esercito di dieci-quindicimila uomini.
1588 Dopo circa due anni di tentennamenti Filippo II fa partire la su Invincibile Armata, forte di 153 navi, 8.041 marinai, 19.747 soldati, un migliaio di volontari e 2460 cannoni. Il comando viene affidato al duca di Medina Sidonia che aveva preso il posto del defunto ammiraglio Santa Cruz.
La flotta inglese, composta in prevalenza di unità leggere, era pari in numero a quella spagnola.
Dal 30 lug. in poi gli inglesi si limitarono a fiancheggiare le navi spagnole, impadronendosi delle ritardatarie.
8 ago. Si ha la battaglia decisiva che vede la sconfitta spagnola e solo pochi legni si salvano grazie al calare del maestrale , che aveva favorito sino ad allora la manovra degli inglesi. (7- pag. 139)
Altrove si parla del fallimento e della distruzione dell’Invencible Armada dovuta ad un fortunale