Mercoledì, 16 Aprile 2025

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Satira composta da Fra Felice nel 1544 contro il Padre Gabriele Baffi, Maestro in teologia ad Ancona

Nel tuo mostaccian di Carnevale
non a me R. Padre Baffi
passi senza mentir simile ai Zaffi
che non havi cuor, e pur fanno del male
ipocrito tu sei, io l'indovino
che tu canti il Iube B.ne ora a tutti
così ben dell'ingiuria sai il camino 
non voglio far con te guerra da schiaffi
ma bensì che lo spirito vale
rendermi con parole a te rivale 
a gridarti di dietro Baffi, Baffi 
voglio dire però con labri asciutti
che tu sei del convento il babuino 
albero di malizia e senza frutti.
(In: Vita di Sisto V, autore anonimo, anno 1760).

SISTONOSTRO!

Sisto fu Sisto!

« lo sono in Roma e pur non ci trovo Roma: tante sono le novità degli edifici, delle strade, delle piazze, delle fontane, degli acquedotti, degli obelischi, et l'altre stupende meraviglie con le quali ha Sisto, gloriosa memoria, abbellito questa vecchia rimbambita che io non ci conosco, né ci ritrovo per così dire più vestigio di quella Roma Antica che ci lasciai ha già dieci anni quando me ne partii... Et s'io havessi tempo di poetare sarei quasi per dire che all'imperioso suono della temuta tromba di quel magnanimo pontefice le membra, et l'ossa venerabili del vasto et mal sepolto cadavere di lei, rotte et sparse per la gran campagna latina siano state in parte ricerche et ragunate et che in virtù di quel fervido e vivacissimo spirito ne sia risorta quasi fenice dalle sue ceneri questa novella Roma, che pur hora si vagheggia con tanta lode del suo pietoso rigeneratore... Ma chi considera ben sottilmente ogni cosa, ... s'avvede che per tutto l'antico et corroso dal tempo è stata posta particolar cura di appoggio e di sostegno: perché l'istesse miserabili ruine non vengano di nuovo a ruinare in modo che non possono esser letti da nobil peregrino, che studiosamente vada confrontando Roma caduta sotto la gran mole di se medesima con gli inchiostri non caduti nella suprema gloria della sua immortale imagine...
Onde si può dir che non senza gran misterio Sisto fu Sisto perché omnia initura sistit. Nome veramente di felice augurio ».

A. GRILLO, 1595 (in Lettere, I, Venezia 1916, pp. 351-353); riportato da: AA.VV., Roma Sisto Qvinto, Edizioni De Luca, Roma 1993 p. 12</p>

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