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IV CENTENARIO DELLA NASCITA DI SISTO V (1521-1921)

Il IV centenario della nascita di Sisto V (1521-1921) fu degnamente celebrato nella diocesi di Montalto. Per l’occasione si costituì un Comitato centrale (10 persone presiedute dal vescovo mons. Ferri con personalità di Montalto e Grottammare) e di un sottocomitato che stilò un programma dettagliato di iniziative. Fu pure stampato un “Bollettino mensile ufficiale del Comitato centrale” , diretto dal suo segretario, lo storico montaltese don Francesco Pistolesi. Di tale mensile uscirono 14 numeri (novembre 1921-marzo 1923).
Difficile riassumere le tante iniziative religiose (tra cui le Missioni popolari, il 11° Congresso Eucaristico diocesano, l’inaugurazione della nuova Grotta di Lourdes nella Cripta della cattedrale di Montalto), culturali (istituzione dell’Istituto Peretti a Montalto, mostre di cimeli sistini, pubblicazioni di nuovi studi storici, conferenze) e ricreative che per oltre un anno si susseguirono. Tra le pubblicazioni più prestigiose su Sisto V edite in quegli anni è giusto ricordare il volume X della Storia dei Papi, scritta da Ludovico von Pastor (1922) e lo studio del Pistolesi: Sisto V e Montalto, del 1921.
Il 9 dicembre 1921, il papa Benedetto XV inviò al vescovo Ferri una lettera a forma di Breve, nella quale incoraggia ogni iniziativa presa in merito, facendo esplicito riferimento all’erigendo Istituto Peretti per la scuola e l’educazione dei giovani.
Dopo appena un mese Benedetto XV moriva e veniva eletto Pio XI. Nel corso dei festeggiamenti estivi, anche Pio XI volle inviare una sua lettera gratulatoria e la sua benedizione.

LETTERA DEL PAPA BENEDETTO XV AL VESCOVO DI MONTALTO LUIGI FERRI IN OCCASIONE DE IV CENTENARIO DELLA NASCITA DI SISTO V

 

258 benedettoxv

 

ITALIANO   LATINO

AI venerabile Fratello LUIGI 
Vescovo di Montalto 
BENEDETTO PP. XV 
Venerabile Fratello Salute e apostolica benedizione

L’iniziativa presa dai tuoi Montaltesi, sotto la tua direzione, di festeggiare solennemente la prossima ricorrenza del IV centenario
della nascita di Sisto V, è da Noi molto lodata e approvata. Perché, essendosi ormai generalizzata l’usanza di celebrare in precise ricorrenze la memoria dei sommi personaggi che vissero nel passato, non si deve per nessun modo tralasciare questo personaggio che a giudizio comune, sia per la grandezza d’animo e di mente, sia per la gloria delle imprese compiute, fu Pontefice e Sovrano singolarissimo. Egli infatti, appena giunto a questa suprema dignità ed ebbe costatato come da un osservatorio le condizioni della cristianità e della società civile, fu visto con incredibile alacrità applicarsi a provvedere a tutti i loro bisogni; e in questo adoperò tanta insigne prudenza e celerità da far meraviglia come abbia potuto in così breve spazio di tempo intraprendere audacemente tante e così grandi opere e condurle felicemente a termine. E, pur essendo nel regime giudiziario un esempio di severità e giustizia, assai opportuno a quei tempi, Egli tuttavia non permetteva che vi fosse alcun tipo di miseria cui non provvedesse con generoso e caritatevole soccorso: sicché anche oggi sopravvivono i monumenti della sua beneficenza e liberalità. Alle altre sue doti si deve poi aggiungere anche l’aver promosso con somma magnificenza i benefici e gli ornamenti delle belle arti e della civiltà: e per questo la stessa Roma deve a Sisto V il suo grande e caratteristico splendore.
Pertanto è senza dubbio giusto e conveniente che voi festeggiate la memoria di un tale importante personaggio, dal quale codesta città è stata in sommo grado onorata. Ciò fa molto piacere anche a Noi ed appare cosa molto opportuna, non solo perché in questo Pontefice rifulgono meravigliosamente i meriti immortali del Pontificato romano verso l’umana società, ma anche perché nell’odiemo e diffuso abbattimento o perversità di animi, mentre giace quasi abbandonata la maestà delle leggi e l’autorità dei governi, crediamo che a fortificare nel popolo la coscienza dei diritti e dei doveri, possono giovare molto, se posti in buona luce, questi chiari esempi di giustizia, di costanza e di severa disciplina. Noi pertanto, fin da ora ben volentieri prendiamo parte, per quanto possiamo, alle istituzioni che pensate di far sorgere in modo permanente per onorare un così grande Nome: a te poi concediamo volentieri che nel prossimo giorno anniversario della nascita di Sisto V, dopo il solenne Pontificale, benedica il popolo con Nostra autorità e conceda ad esso l’indulgenza plenaria da lucrarsi alle solite condizioni. Chiedendo le celesti grazie e a testimonianza della Nostra benevolenza, affettuosamente impartiamo a te, venerabile Fratello, ai membri del Comitato o Consiglio e al Clero e al popolo tuo l’apostolica benedizione.
Dato a Roma presso S. Pietro il 9 dicembre 1921, l’anno ottavo del 
Nostro pontificato.
BENEDETTO PP. XV

  Venerabili Fratri ALOISIO 
Episcopo Montisalti 
BENEDICTUS PP. XV
Venerabilis Frater
Salutem et apostolicam benedictionem.
Consilium a Montealtensibus tuis, te duce, initum singulari solemnitate propediem quadringentesimum Xisti V natalem agendi, equidemlaudamus magnopere et probamus. Nam quando hoc est in mores nostros inductum, ut summorum hominum, qui olim fuerint, memoria certis temporum intervallis celebretur, profecto non est hic praetereundus, quem tum animi atque ingenii magnitudine,
tum rerum gestarum gloria consentiunt omnes et Pontificem et Principem praestantissimum fuisse. Qui, ut hoc fastigium dignitatis attigit atque ex hac tamquam specula circumspexit quo loco res esset christiana et pubblica, incredibili alacritate visus est incumbere ad omnia quaecumque oporteret, ordinanda: in quo quidem insignem et prudentiam et celeritatem adhibuit ut mirabile sit, tam multa tamque magna eum tam brevi spatio audaciter suscepta perfecisse feliciter. Isque cum in iudiciis administrandis specimen severitatis iustitiaeque esset, iis temporibus accomodatissimum, tamen nullum miseriarum genus patiebatur esse, cui non largiter pro copia succurreret; hodieque extant beneficentiae liberalitatisque eius monumenta. Ad ceteras autem ipsius laudes ille quasi cumulus accedit quod bonarum artium atque humanitatis commoda et ornamenta magnificentissime promovit: quo nomine multum Xisto V sui spelndoris haec ipsa alma Urbs in primis debet.
Itaque talis tantique viri a vobis honestari memoriam, a quo maxime ista civitas nobilitata sit, omnino aequum est et consentaneum. Idem autem Nobis pergratum accidit, utpote quod valde opportunum videatur, non modo quia immortalia Romani Pontificatus erga humanam societatem promerita egregie in hoc Pontifice illustrantur, sed etiam quia in tam late fusa animorum vel ignavia vel contumacia, cum fere iacet maiestas legum reique pubblicae auctoritas, aliquid ad roborandam vulgo vel iuris vel officii conscientiam putamus tam clara iustitiae, constantiae, severaeque disciplinae exempla posse valere, siquidem in bono lumine collocentur. Non igitur, quae vos tanto nomini perpetuum in modum honorando instituere cogitatis, ea libenter, quoad licet, iam nunc participamus: tibi autem hoc ultro tribuimus ut proximo die anniversario natalis Xisti V, post solemne sacrum, populo ex Nostra auctoritate benedicas et plenariam peccatorum veniam largiare, usitatis condicionibus lucrandam. Auspicem vero coelestium munerum ac testem benevolentiae Nostrae, apostolicam benedictionem, tibi, venerabilis frater, caeterisque qui ex isto comitatu seu consilio sunt et Clero populoque tuo peramanter impertimus. Daataum Romae apud Sanctum Petrum die IX mensis Decembris MCMXXI, Pontificatus Nostri anno octavo.
Benedictus PP. XV

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Le due lettere papali sono state riprese dal bollettino diocesano di Montalto, “La Diocesi di Sisto V”, n. 1/1922 e n. 14/1922. 

LETTERA DEL PAPA PIO XI AL VESCOVO DI MONTALTO LUIGI FERRI IN OCCASIONE DEL IV CENTENARIO DELLA NASCITA DI SISTO V

pio xi

 

ITALIANO   LATINO

Al Ven. fratello LUIGI Vescovo di Montalto
PIO PAPA XI
Venerabile fratello
Salute et Apostolica Benedizione
Non molto addietro a voi che vi proponevate di celebrare il IV centenario della nascita di Sisto V, il Nostro predecessore Benedetto XV di felice memoria mandò un’affettuosissima lettera, nella quale ricordando per sommi capi le geste di quell’eccellentissimo Pontefice, lo proponeva all’ammirazione universale.
Ora poi apprendiamo che tra breve per lo stesso motivo celebrate feste, e che i Montaltesi desiderano che anche Noi abbiamo a partecipare a codesti pubblici gaudi.
E noi lo facciamo volentieri con questa lettera, non soltanto per assecondare la brama di così diletti figli, ma altresì per consacrare in certo qual modo con l’Autorità Pontificia la commemorazione di un tanto Uomo. Confidiamo che non andrà privo di frutto tale ricordo, come quello che gioverà assai tra l’altro a divulgare sempre più i meriti singolari con i quali questa Apostolica Sede ha ognora beneficato l’umana società. E poiché voi avete ideato di fondare un Istituto da dedicarsi all’immortale vostro concittadino. Noi ancora vogliamo al possibile aiutare questa opera, destinando a tal fine una certa somma di danaro.
Del resto per crescere splendore al fausto evento, ti concediamo, o Venerabile Fratello, che nel giorno della maggiore solennità tu benedica in nome Nostro agli astanti concedendo loro la plenaria indulgenza delle colpe, da lucrarsi s’intende alle solite condizioni. Ed auspice dei doni celesti e caparra della nostra patema benevolenza a Te ed a tutto il clero e popolo impartiamo di tutto cuore l’Apostolica Benedizione.
Dato a Roma presso S. Pietro il 10 Agosto 1922, l’anno primo dei nostro pontificato.
PIO PAPA XI

 

Venerabili Fratri 
ALOISIO Episcopo Montisalti

PIUS PP. XI

Venerabilis Frater
salutem et apostolicam benedictionem.

Haud ita pridem constituentibus vobis natalem agere Xysti V Quadringentesimum, decessor Noster f.r. Benedictus XV peramantes litteras dedit, quibus res gestas praestantissimi illius Pontificis summatim recolens, admirationi omnium eum proponebat. Nunc autem comperimus sollemnia proxime ob eandem causam a vobis celebratum iri, atque optare montealtenses ut Nosmet ipsi pubblicas istas laetitias participemus. Equidem id facinus libentes per hanc epistulam; non modo ut tam dilectis filiis geramus morem, sed etiam ut tanti viri commemorationem pontificali auctoritate quodam modo consecremus. Confidimus non vacuam fore fructu hiusmodi recordationem, utpote quae valde conferet, inter alia, ad vulganda magis magisque mira illa promerita quibus semper Apo¬stolica haec Sedes societatem humanam prosecuta est. Quoniam vero Institutum vos condere cogitastis immortali civi dicandum, Nos quoque, pro facultate, hoc opus iuvare volumus, certam pecu¬niae vim in hanc rem destinando. Ceterum splendorem fausti eventus augendi gratia, tibi damus, Venerabilis Frater, ut, solemniori die, adstantibus nomine Nostro benedicas, Plenariam eisdem admissorum veniam proponenes, usitatis videlicet conditionibus lucrandam. Ac caelestium munerum auspicem patemaeque benevolentiae Nostrae testem, tibi cunctoque tuo clero et populo Apostolicam Benedictionem effuso animo impertimus.
Datum Romae apud Sanctum Petrum, die X mensis augusti MCMXXII,Pontificatus Nostri anno primo.
PIUS PP. XI

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Le due lettere papali sono state riprese dal bollettino diocesano di Montalto, “La Diocesi di Sisto V”, n. 1/1922 e n. 14/1922.

 

LETTERA PASTORALE DI MONS. LUIGI FERRI PER IL IV CENTENARIO SISTINO*

mons.luigi ferriFratelli e Figli dilettissimi in Gesù Cristo, pace, salute e benedizione.

Fin dal febbraio 1921 io Vi annunziavo sul Bollettino Diocesano la solenne commemorazione che avremmo col divino favore celebrato in diocesi del IV Centenario della nascita del nostro immortale concittadino il Pontefice SISTO V; e, pur non entrando in particolari sulle forme della medesima, vi invitavo a ringraziare il Signore, come di una provvidenziale occasione per il risveglio di tutta la nostra vita religiosa: risveglio di gloria al grande Fondatore della diocesi, risveglio di santa operosità per noi; non ci può essere mezzo migliore - io dicevo - per onorare la memoria del gran Papa, che proporci di emularne la vasta cultura, la singolare pietà e quella integrità di giustizia e fermezza di carattere, onde s’impose all’ammirazione universale dei contemporanei e dei posteri.

Or voi avete appreso per fama, e l’avrete pur letto sull’interessante Bollettino commemorativo del Centenario, come e quanto il Comitato Sistino sia riuscito ad affermare non solo in diocesi, ma per tutto il mondo, specialmente nell’alma città di Roma, l’opportunità e la grandiosità della Commemorazione: la parte attiva che vi ha preso la stampa, le approvazioni dei dotti e dei più venerandi Presuli della Chiesa, e, più che tutto, l’autorevole e augusta parola dei Sommi Pontefici BENEDETTO XV di s. m. e PIO XI f. r. e il Loro generoso concorso al monumento morale che intendiamo erigere nel capoluogo della diocesi, ha portato tale un lustro alla fausta ricorrenza che, francamente, non avremmo potuto desiderare maggiore. Larga e maestosa è, dunque, la base dell’opera: tocca ora a noi coronarne la cima.

È per questo, o dilettissimi, che torno a Voi con questa mia (lettera) esortatrice, affinché non avvenga che a inizi così gloriosi corrisponda un debole effetto; e noi, che sopra ogni altro popolo dovremmo dell’auspicato avvenimento gloriarci e partecipare i provvidi frutti, avessimo invece a dare al mondo uno spettacolo miserando di folle ignavia ed insipienza.

Montalto Marche, 10 giugno 1922

† Luigi Ferri, vescovo
______________

* (da “il IV centenario dalla nascita di Sisto V”, Bollettino mensile ufficiale del Comitato centrale promotore. Montalto M.- Grottammare 1921/23, fascicolo ottavo, p. 97).

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