Germania
1585
A Colonia opera il nunzio Giovanni Francesco Bonomi che ottiene l'aiuto di Alessandro Farnese per la riconquista della città di Neuss. (......da raccordare questa notizia con quella precedente.....)
1585
dal 3 al 5 ottobre Bonomi tiene un sinodo diocesano a Liegi, durante il quale promulga i decreti tridentini. Lo stesso avviene nell'ottobre del 1586 a Mons per la diocesi di Cambrai
1586
- , In sostituzione di Germanico Malaspina, viene inviato come nunzio ordinario presso la corte imperiale Filippo Sega, con il compito di promuovere la religione cattolica ed indurre Rodolfo II a risolvere la questione di Colonia. Sega non riesce gradito alla corte imperiale ed anzi pubblicando la bolla "In coena domini" all'insaputa dell'imperatore peggiora la situazione.
1586
estate, A Roma giunge una delegazione imperiale inviata a presentare obbedienza al pontefice. Questi lamenta la debolezza dell'imperatore nei confronti dei protestanti e chiede che ai principi ecclesiastici non fossero concesse regalie prima che ricevessero la conferma pontificia. Il papa ricorda la questione del feudo imperiale del conte Landi in Val di Taro, occupato dal duca di Parma e rifiuta di concedere sussidi contro i turchi.
1587
Queste posizioni complicano l'operato di Sega, che trova scarso appoggio presso l'imperatore quando si tratta di salvare dalla secolarizzazione le diocesi di Lubecca, Verden, Halberstadt e Minden
1587
metà maggio, Antonio Puteo giunge a Praga in sostituzione di Sega. Il suo risultato più rilevante è quello che l'imperatore provveda alla Diocesi della Corona ungherese, ma non riesce ad ottenere l'abolizione della consuetudine che prevedeva l'investitura regia prima della conferma pontificia
1587
- Giunge a Colonia, in sostituzione del nunzio Bonomi morto il 25 febbraio 1587 mentre si preparava a convocare il sinodo per la diocesi di Treviri, Ottavio Mirto Frangipane che ha una poco fruttuosa collaborazione con l'elettore Ernesto di Baviera, poco incline alle questioni ecclesiastiche.
- Sisto presta scarsa attenzione all'opera della Congregazione Germanica, che durante il suo pontificato, cessa quasi di funzionare, poiché le sue competenze vengono ricondotte agli organismi preposti alla riforma di tutta la Chiesa.